Come si semina


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Fagiolo: Coltivazione e proprietà

Fagiolo semina e coltivazioneFamiglia Leguminose - Specie annuale.

CLIMA: tipica coltura dei paesi a clima temperato-caldo necessita di almeno 8 - 1 0 °C per la germinazione, 15 °C per la fioritura, 18 °C per la maturazione. A 1-2 °C le piante muoiono.

Molto dannose per la coltura risultano poi gelate, venti asciutti e persistenti, piogge prolungate e nebbie.

TERRENO: predilige terreno di medio impasto, profondo, fresco, ben drenato, ricco di sostanza organica unificata con pH 5,5-7. Si ottengono risultati scadenti se coltivato in terreni calcarei, compatti, argillosi, freddi, soggetti a ristagni d'acqua oppure in terreni sciolti e non irrigui.

CONCIMAZIONE: organica, meglio se distribuita alla coltura precedente. Dosi orientative di fertilizzanti letame solo se molto ben decomposto 200-400 q per ettaro prima dell'aratura profonda 30-40 cm;

AVVICENDAMENTO: può essere impiegato come coltura principale da rinnovo oppure in coltura intercalare.

CONSOCIAZIONE: può essere consociato, negli orti di limitata estensione, con mais, canapa, ricino o qualsiasi altra specie orticola. Nelle coltivazioni di pieno campo è preferibile la coltura pura.

RIPRODUZIONE: per seme.

SEME: è contenuto in baccelli di varia lunghezza (10-20 cm) in numero variabile da 2 a 10 o più. La forma è subreniforme o subglobosa, talvolta appiattiti, di colore bianco, nero, roseo, paglierino, violetto, giallo bruno, screziati, di lunghezza variabile tra 0,5 e 2 cm e larghezza tra 0,3 e 1 cm.

Gr 100 contengono da 150 a 600 semi, 1 lt. di seme pesa 600-900 gr. Durata della facoltà germinativa 3-4 anni. Tempo di germogliazione e fuoriuscita della plantula dal terreno 6-8 giorni. Quantità di seme per un ettaro di coltura kg 100-150 secondo la dimensione.

SEMINA: si effettua a mano o a macchina quando la temperatura minima ambientale si è stabilizzata su valori superiori a 10-12 °C, pertanto nel caso di coltura principale avverrà in marzo-aprile-maggio procedendo dal sud al nord del nostro Paese, mentre in coltura intercalare si interverrà subito dopo la raccolta del cereale autunno-vernino (giugno-luglio).

Il seme va interrato alla profondità di 2-5 cm.

INVESTIMENTO: per le varietà nane la distanza tra le file si mantiene intorno a 50-60 cm e sulla fila piante a 5 cm per una densità di 30-40 piante per m2 per quelle rampicanti 80-100 cm tra le file e 20 cm sulla fila per un complesso di 5-7 piante per m2.

IRRIGAZIONE: può rendersi necessaria subito dopo la semina per consentire una normale germinazione, soprattutto nelle colture intercalari di secondo raccolto. Altri interventi irrigui possono rendersi utili durante il ciclo colturale.

SCERBATURE e SARCHIATURE: sono interventi che vengono effettuati per arieggiare il terreno, rompere la eventuale crosta che può comparire in certi tipi di substrato ed eliminare le erbe infestanti che provocano danni sempre molto consistenti alla coltura.

ALTRE OPERAZIONI COLTURALI: a volte può essere praticata una rincalzatura. Nelle coltivazioni di tipi rampicanti è necessario disporre i sostegni costituiti da canne e rametti disposti in vario modo (spalliera, piramide, cavalletto), oppure da strutture più consistenti attuate con pali in legno o cemento collegati da fili di ferro (2-4) tesi ad altezze diverse (es. cm 40 + 80 + 130 + 180 dal suolo).

Sempre più frequente al momento attuale risulta l'impiego di reti di plastica a maglia larga di altezza intorno ai 2 mt. poste verticalmente sulla fila e sorrette da pali infissi alle estremità della fila stessa.

COLTURA PROTETTA: si attua in serra o sotto tunnel per ottenere prodotto precoce da consumare allo stato fresco (tipi mangiatutto a baccello verde ed a volte anche giallo). Con l'ausilio di tali apprestamenti protettivi, provvisti a volte anche di impianto di riscaldamento, le semine si possono effettuare da dicembre a marzo.

Da tenere presente che quando la temperatura interna delle serre o dei tunnel supera i 22-25 °C è necessario aprire le finestrature per impedire ulteriori aumenti dannosi per la coltura. Possono essere impiegate cultivar nane o anche rampicanti con baccelli di vario tipo, forma e dimensione.

RACCOLTA: manuale o meccanica avviene con modalità diverse secondo il tipo di prodotto desiderato. Il fagiolo secco da sgranare si raccoglie quando gran parte delle foglie sono cadute ed i baccelli quasi completamente secchi (prima che possano aprirsi spontaneamente). Le piante vengono estirpate, lasciate essiccare completamente sul- l'aia o in ambienti riparati e successivamente trebbiate.

Il fagiolo fresco da sgranare per il consumo immediato si raccoglie scalarmente ogni settimana quando il baccello è ancora tenero ed i semi, pur avendo raggiunto il loro sviluppo normale, non si sono molto induriti. Il fagiolo mangiatutto si raccoglie prima che nel baccello inizi l'ingrossamento del seme che non deve superare in peso il 70/o del totale.

Il periodo di raccolta perdura 50-60 giorni nei tipi rampicanti e 20-30 giorni in quelli nani ed in questi casi si deve intervenire a mano.

Quando invece si impiegano cultivar a maturazione contemporanea la raccolta si esegue a macchina in un solo intervento. L'epoca di raccolta comprende un intervallo di tempo molto ampio, come è del resto intuitivo da quanto riportato a proposito della semina. Inizia in marzo- aprile per le colture in serra, in aprile-maggio per quelle sotto tunnel, in maggio- giugno per quelle in primo raccolto ed agosto-settembre nelle colture intercalari.

PRODUZIONE: Fagiolo secco da sgranare: 20-40 q per ettaro di seme. Fagiolo fresco da sgranare: 70-80 q per ettaro di baccello. Fagiolo mangiatutto: nei tipi nani varia da 80 a 1 50 q per ettaro di baccelli in quelli rampicanti si possono raggiungere fino a 350 q per ettaro di baccelli.

AVVERSITA': Crittogame: antracnosi (Colletotrichum lindemuthianum), cancro, mal del piede, mal dello sclerozio (Selerotinia selerotiorum), marciume delle piante (Fusarium, Rhizoctonia), muffa grigia (Botrytis cinerea), mal bianco (Erysiphe polygoni). Insetti: afidi (Aphis labae), tonchio (Acanthoscelides obsoletus), cinúce (Aelia rostrata), tripide (Kakotrips robustus), nottue (Polia, Phytometra, Chloridea), altica (Derocrepis ruflpes), cecidomia (Contarinia pisi). Acari: ragnetto rosso (Panonychus ulmi). Virus. mosaico. Battéri: marciume nelle piante giovani.

Altre: topi, lumache e limacce, arvicole, ecc.

PROPRIETA': Il Fagiolo verde, consumato allo stato fresco ha, come la maggior parte dei legumi, azione diuretica e ipoglicemica (capacità di diminuire lo zucchero nel sangue).

Il Fagiolo (seme) essiccato, specie in alcune varietà , possiede un elevato tenore calorico; è largamente usato in minestre, come contorno, bollito, in insalata e come componente di piatti tipici a base di carni.


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