Endivie: Coltivazione e proprietà

Famiglia Composite (Endivia riccia) Specie biennale, annuale in coltura. Endivia scarola Endivia riccia

Endivia semina e coltivazione

CLIMA: temperato; resistono abbastanza bene a freddi asciutti, temono invece periodi prolungati di caldo secco.

TERRENO: si adattano a qualsiasi tipo di terreno, pur preferendo quello di medio impasto o tendenzialmente sciolto, fresco, irriguo, ricco di sostanza organica, sempre ben drenato per consentire un rapido smaltimento delle acque in eccesso.

AVVICENDAMENTO: in colture di vasta superficie possono essere considerate intercalari e soltanto a volte occupano il posto di una coltura principale; negli orti possono seguire il pomodoro precoce, la patata, il fagiolino, la cipolla invernale, ecc. E' opportuno non coltivare le endivie sullo stesso appezzamento o su terreni precedentemente occupati da altre composite, prima di 2-3 anni, senza averli precedentemente sterilizzati.

CONSOCIAZIONE: si effettua negli orti con finocchio, sedano, cavolo, ecc.

RIPRODUZIONE: per seme.

SEME: è un achenio (frutto) di forma tronco-piramidale, allungato, angoloso, munito di un pappo ad una estremità di colore biancastra (riccia) o grigio (scarola). Gr 100 contengono, 55.000-60.000 semi, 1 lt. di seme pesa 400-450 gr. Durata della facoltà germinativa 5-7 anni. Tempo di germinazione e fuoriuscita della plantula dal terreno 7-10 giorni. Quantità di seme per ettaro 3-5 kg nel caso di semina diretta in pieno campo e gr 0,5-1 per M2 di semenzaio. Le piante sufficienti per 1 ettaro di coltura si ricavano da 150-200 m2 di semenzaio.

SEMINA: in pieno campo a mano o meglio a macchina a file avviene da luglio ad agosto per raccolte autunnali e da agosto a fine settembre per produzioni invernali o primaverili. La semina in semenzaio avviene in luglio-agosto per ricavare piantine da trapiantare successivamente a dimora. Il seme va interrato alla profondità di 1-2 cm.

TRAPIANTO: si esegue a mano o a macchina quando le piantine in semenzaio hanno formato 4-5 foglie. È sempre opportuno annaffiare abbondantemente il semenzaio prima di procedere all'estirpamento delle piante; questa operazione non si rende ovviamente necessaria se la semina è stata effettuata in vasetto o cubetti.

INVESTIMENTO: le distanze tra le file si mantengono sui 30-50 cm, mentre sulla fila le piante vengono disposte a cm 20-30. Ciò consente ma densità di 6,7-16,5 piante per m2.

IRRIGAZIONE: sempre necessaria subito dopo il trapianto a volte, con stagioni particolarmente asciutte, deve essere ripetuta anche durante il ciclo colturale con uno o due interventi.

SCERBATURE e SARCHIATURE: si rendono utili per arieggiare il terreno, rompere la eventuale crosta superficiale e mantenerlo libero dalle malerbe. Si effettuano a macchina nelle colture di vasta superficie o a mano soprattutto negli orti di piccole dimensioni.

ALTRE OPERAZIONI COLTURALI: nel caso di semina diretta in campo, quando le piante hanno formato 3-4 foglie, si procede al diradamento lasciandole alle distanze volute. Nel caso di trapianto occorre rimpiazzare le piantine non attecchite. In questo momento si distribuisce una prima quota di concime azotato.

Negli orti di superficie limitata si pratica l'imbianchimento dei cespi con modalità diverse e che non differiscono molto da quanto riportato per radicchi (es. legatura di tutte le foglie nella parte alta del cespo in modo da mantenere al buio il 'cuore", copertura delle piante in campo con tunnel di plastica nera, ecc.). Questa operazione assai laboriosa e costosa può essere ovviata impiegando in coltura cultivar caratterizzate da spiccata tendenza all'auto imbianchimento.

COLTURA PROTETTA: si attua saltuariamente nelle regioni più fredde sotto tunnel di varia forma e dimensione privi di impianto di riscaldamento. La semina avviene in gennaio-febbraio ed il trapianto in marzo. I sesti d'impianto sono generalmente stretti per ottenere una densità di piante per unità di superficie molto elevata (piante a cm 30 tra le file e 15-20 sulla fila).

RACCOLTA: scalare, inizia quando il cespo ha raggiunto sviluppo e compattezza tali da soddisfare le richieste del mercato. Avviene a mano, ma in alcuni Paesi è già pratica abbastanza diffusa la raccolta semi-meccanizzata o completamente meccanizzata. I cespi vengono recisi al livello del terreno (zona del colletto) e trasportati poi in magazzini per la lavorazione (toelettatura, scelta, lavaggio, calibrazione, classificazione, imballo, ecc.). La grande massa della produzione, è disponibile da ottobre ad aprile sebbene queste insalate, con quantitativi più o meno elevati, possono essere presenti sui mercati per l'intero arco dell'anno.

PRODUZIONE: varia da 200 a 400 q per ettaro di cespi.

CONSERVAZIONE: il prodotto raccolto in periodi caldi deve essere prerefrigerato subito dopo la raccolta. La eventuale conservazione dei cespi può essere effettuata in frigorifero a 0 °C ed U.R. pari al 90-95% per un periodo di 2-3 mesi.

AVVERSITA': oltre alle alterazioni di natura parassitaria e non riportate per la lattuga, si ricordano:

Crittogame. ruggine (Puccinia hieracii), malattia delle piante porta-semi (Phoma albicans).

Insetti: pidocchio nero (Aphis intybi), pidocchio bianco delle radici (Rhízobius sonchi).

CULTIVAR: ENDIVIA SCAROLA BIONDA A CUORE PIENO: cespo voluminoso, cuore di colore giallo oro. Molto lenta a montare, adatta per colture estive.

BUBIKOPF: cuore molto serrato, pieno, verde, a costa larga, di facile imbianchimento, anche naturale. Foglie ricce-ondulate, folte. Precoce. Adatta 'per raccolto autunnale.

DI LUSIA: pianta a radice ridotta con cespo a rosetta, robusta, compatta, ben riunita e folta. Foglie esterne ondulate a bordo dentato, con coste bianche e lembi fogliari verde scuro; foglie interne larghe, numerose, riunite, compatte, di pronto e spontanee imbianchimento. Per consumo nella tarda estate ed in autunno.

FULL HEART: cespo ampio, cuore grosso, pieno, compatto, verde. Altamente produttiva. Ottima varietà medio-precoce che meglio si adatta per produzioni estive.

GIGANTE DEGLI ORTOLANI: cespo voluminoso, alto, verde, con fogliame abbondante che facilita l'imbianchimento naturale. Ha buona resistenza ai freddi.

PROPRIETA': L'Endivia è un ortaggio dotato di particolari proprietà terapeutiche. E' indicata per la sua proprietà diuretica e lassativa; essa ha inoltre funzioni toniche, stimola l'appetito e agisce favorevolmente sulla secrezione biliare.

Generalmente presenta le stesse proprietà della cicoria; viene usata sotto forma di infuso, preparato con le foglie e le radici essiccate.