Semina e trapianto


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Cavolo di Bruxelles:Coltivazione e proprietà

Cavolo di bruxelles semina e coltivazione Specie biennale, annuale in coltura.

CLIMA: temperato-caldo, sebbene alcuni tipi si adattino a climi piuttosto freddi.

TERRENO: si adatta a terreni di diversa natura, ma preferisce quelli di medio impasto, profondi, freschi, dotati di sostanza organica, ben drenati.

CONCIMAZIONE: organica prima dell'aratura, profonda 40-50 cm

AVVICENDAMENTO: considerata coltura intercalare, in pieno campo non occupa mai il posto di una coltura principale, succede un cereale vernino e normalmente precede una coltura da rinnovo.

CONSOCIAZIONE: non si attua in pieno campo, negli orti può riscontrarsi temporaneamente consociato a insalata, finocchio, patata precoce, ecc.

RIPRODUZIONE: per seme.

SEME: di forma simile a quella degli altri cavoli. Gr 100 contengono 35.000- 40.000 semi, 1 1 di seme pesa gr 650-700. Durata della facoltà germinativa 4-6 anni. Tempo di germogliazione e fuoriuscita della plantula dal terreno 6-7 giorni. Quantità di seme per m2 di semenzaio gr 1-2, per semina diretta in campo kg 3-5 per ettaro.

SEMINA: da aprile-maggio fino a giugno-luglio. Per 1 ettaro di coltura si rendono necessari 100-120 m2 di semenzaio. Per ulteriori informazioni vedi cavolfiore.

TRAPIANTO: vedi Cavolfiore.

INVESTIMENTO: le distanze tra le piante variano da cm 50-60 sulla fila a cm 60-70 tra le file. Si possono di conseguenza avere da 24.000 a 33.000 piante per ettaro.

IRRIGAZIONE: sono necessari 2-3 interventi subito dopo il trapianto per facilitare l'attecchimento e, soprattutto per i tipi precoci in annate siccitose, ulteriori 2-3 adacquate durante il corso della coltura.

SCERBATURF e SARCHIATURE: si rendono necessarie al fine di rompere la crosta formatasi in seguito alle annaffiature, per arieggiare il terreno ed eliminare le malerbe.

ALTRE OPERAZIONI COLTURALI: ad attecchimento avvenuto si rende necessario sostituire le piante morte, rincalzare le piante sistemando nello stesso tempo il terreno in superficie e distribuire il concime azotato.

RACCOLTA: i germogli che si sviluppano all'ascella di ogni foglia dalla base alla sommità dei fusto e che costituiscono la parte utilizzata per alimentazione umana, vengono distaccati in epoche scalari a mano a mano che raggiungono la grandezza di una noce o al massimo di un uovo di gallina, sempre con le foglie strettamente embriciate in modo da formare una massa soda.

Tale operazione effettuata normalmente a mano, con le cuitivar che sviluppano tali germogli in modo quasi contemporaneo sulla stessa pianta, può essere attuata anche con l'ausilio di macchine apposite.

PRODUZIONE: dipende da molti fattori di natura diversa (es. clima, terreno, conciliazione, scelta della cuitivar, ecc.) e può variare da 70 a 150 q per ettaro di germogli.

CONSERVAZIONE: in frigorifero ad 1-2 °C ed umidità relativa dell'aria intorno al 70-80% è possibile conservare i germogli anche per più di un mese.

AVVERSITA': Crittogame: peronospora (Peronospora parasitica) e (Cystopus candidus), mal del gozzo o ernia del cavolo (Plasmodiopora brassícae), marciume delle piantine (Olpidium brassicae), disseccamento fogliare (Alternaria brassicae), nebbia o mal bianco (Oidium tabaci).

Batteri: batteriosi maculata (Pseudomonas maculicola) e (Xanthomonas cam- pestris).  -  Virus: mosaico.

Insetti: Pieris brassicae, Eurydema oleracea, Mamesta brassicae, Agrotis se- getum, Melolontha melolontha. Altri: lumache e limacce, topi, talpe, ecc.

Proprietà; Il Cavolo, in tutte le sue varietà (di Bruxelles, Broccolo, Cappuccio, ecc.), è indicato nella stitichezza atonica, poiché contiene cellulosa; è utile anche nella bronchite.

Il Cavolo è ricco di vitamine e minerali.


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