Semina e trapianto


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Cicora:Coltivazione e proprietà

Cicoria Semina e coltivazioneFamiglia Composite e radicchio - Specie biennale o perenne (vivace)

CLIMA: i tipi selvatici possiedono elevata resistenza alle gelate ed alla siccità . Queste caratteristiche sono conservate anche nelle varietà coltivate, sebbene più o meno attenuate.

TERRENO: si adatta a qualsiasi tipo di terreno purché non si abbiano ristagni d'acqua.

CONCIMAZIONE: organica interrata con un'aratura profonda 30-40 cm; Dosi orientative di fertilizzanti: letame ben decomposto 200-400 q per ettaro;

AVVICENDAMENTO: occupa il posto di una coltura intercalare in quanto si semina o trapianta dopo la raccolta del frumento e si raccoglie in autunno- inverno. Fanno eccezione a questa norma generale le cultivar da foglie e steli, da taglio il " Palla rossa" nei tipi precocissimo e precoce che si seminano in epoche precedenti per essere raccolti anche durante l'estate.

CONSOCIAZIONE: in alcune zone si attua la consociazione con fava, pisello, fagiolo, pomodoro, zucche, melone, agrumi, olivi. Nelle colture di superfici piuttosto elevate la consociazione non viene praticata, al fine di poter eseguire alcune pratiche colturali con l'ausilio di macchine operatrici e di intervenire con prodotti chimici nella lotta alle malerbe.

RIPRODUZIONE: per seme.

SEME: viene comunemente chiamato seme ciò che botanicamente è invece un frutto (achenio). Ha forma obovata-piramidale, nudo, di colore nocciola più o meno carico, con brevissimo pappo a corona. Gr 100 contengono 60.000- 90.000 semi, 1 lt. di seme pesa gr 300-400. Durata della facoltà germinativa 4-6 anni. Tempo di germogliazione e fuoriuscita della plantula dal terreno 6-10 giorni.

Quantità di seme per 1 m2 di semenzaio 1-3 gr, mentre per la semina diretta in pieno campo occorrono 20-25 kg di seme per ettaro quando si opera con cicorie da taglio (fatta eccezione per la cultivar "Bionda da taglio Triestina" della quale occorrono kg 100-130), 3-5 kg di seme per ettaro nel caso di cicorie a foglie colorate (radicchi) e da foglie e steli, 6-8 kg di seme per ettaro per quelle a grosse radici.

SEMINA: epoche e modalità variano a seconda del tipo per cui ciascun gruppo verrà trattato separatamente.    Cicorie da taglio possono essere seminate tutti i mesi ad eccezione dei più freddi, a spaglio in aiuole di varie dimensioni.    Cicorie da cespo: in questo gruppo vengono inclusi tipi a foglie verdi dei quali si utilizzano cespi interi, foglie e giovani germogli (puntarelle) e tipi a foglie rosse o più o meno intensamente variegate, Comunemente conosciuti con il nome di radicchi.

Per alcune di queste cultivar normalmente la semina avviene in semenzaio e le piantine vengono successivamente trapiantate in pieno campo (es. Variegato di Castelfranco, Variegato di Chioggia, Palla rossa, Cicoria brindisina), per altre (es. Rosso di Verona, Rosso di Treviso) la semina molto spesso si attua direttamente in campo.

La semina diretta si pratica anche per le cicorie da grosse radici (es. Cicoria di Bruxelles, Cicoria di Magdeburgo). Le epoche di semina variano con i tipi coltivati: la Cicoria brindisina si semina da marzo a ottobre, il Radicchio rosso di Chioggia da marzo a luglio, gli altri radicchi in giugno-luglio, la Cicoria di Bruxelles da febbraio-marzo a tutto agosto, la Cicoria di Magdeburgo da marzo a maggio. Per tutti i tipi il seme, distribuito a mano o a macchina, a spaglio o in file, deve essere interrato alla profondità di cm 0,5-1,5.

TRAPIANTO: si effettua ovviamente per tutte le cultivar che prevedono la semina 'in semenzaio quando le piantine hanno 8-10 foglie ben sviluppate, ciò che si riscontra 30-50 giorni dopo la sentina. Le piante vanno internate fino alla zona del colletto.

INVESTIMENTO: anche sotto questo profilo si osservano valori molto diversi tra tipo e tipo; pertanto i sesti di impianto riportati assumono un carattere puramente indicativo. In generale possono essere ritenute valide distanze tra le piante di cm 20-30 X 30-50 in modo da ottenere una densità di 10-15 piante per m2.

IRRIGAZIONE: si rende indispensabile intervenire ripetutamente nei periodi siccitosi e caldi per favorire la germinazione del seme sia in semenzaio che in pieno campo oltre che, subito dopo il trapianto, per consentire una rapida ripresa vegetativa. Ulteriori interventi irrigui possono risultare utili anche nel corso del ciclo vegetativo soprattutto durante l'estate-inizio dell'autunno.

SCERBATURE e SARCHIATURE: devono essere sempre praticate in numero anche elevato (4-5) durante lo svolgimento della coltura al fine di arieggiare il terreno e mantenerlo libero da malerbe.

ALTRE OPERAZIONI COLTURALI: nel caso della semina diretta, quando le piante hanno raggiunto 10-12 cm di altezza, con 7-8 foglie ben sviluppate si procede al diradamento lasciandole alla distanza voluta. Quando invece è stato attuato il trapianto sarà opportuno, dopo 5-6 giorni, rimpiazzare le piante non attecchite. In concomitanza con queste operazioni si interviene con la distribuzione di una quota di concime azotato. Prima della semina o del trapianto può essere presa in considerazione anche la pacciamatura del terreno con film plastici.

RACCOLTA: si attua con modalità diverse; per le cicorie da taglio si effettuano ripetute raccolte nel corso dell'anno (5-6) falciando l'apparato fogliare all'altezza del colletto quando le foglie sono ancora tenere (5-8 foglie per pianta) alte 10-12 cm.

Le cicorie da cespo vengono raccolte con parte della radice principale e, con diversi tipi, sono presenti sul mercato durante l'intero arco dell'anno. Il tipo brindiamo si raccoglie in autunno-ínvemo, in primavera o in estate, il radicchio Palla rossa da giugno a novembre, il Variegato di Chioggia da ottobre a marzo, il Variegato di Castelfranco da novembre a febbraio, il Rosso di Verona e il Rosso di Treviso da novembre a marzo.

Le cicorie da foglie e steli si raccolgono in autunno-invemo, in primavera o in estate e possono fornire anche 5-6 produzioni in un anno. Le cicorie a grosse radici si raccolgono dal tardo autunno a primavera.

IMBIANCHIMENTO: operazione essenziale per il Witloof e per alcuni tipi di radicchio (Variegato di Castelfranco, Rosso di Treviso e Rosso di Verona) al fine di esaltare i pregi estetici, organolettici e merceologici del prodotto. Si attua con modalità diverse che contemplano però un unico concetto che consiste nel collocare le piante in ambienti adatti, riscaldati ed al buio in modo da consentire lo sviluppo di nuove foglie a spese delle sostanze di riserva accumulate nella radice. Queste nuove foglie sono prive o quasi di clorofilla, ma mantengono i pigmenti rossi, non possiedono consistenza fibrosa, sono croccanti e friabili, di sapore soltanto leggermente amarognolo e costituiscono la parte commerciabile.

Per effettuare tale operazione le piante si estirpano con gran parte dell'apparato radicale, con aratro privo di versoio o con badile. Nel caso del Witloof, dopo la raccolta, si tagliano le foglie a 2-3 cm dal coretto ed i fittoni si dispongono in posizione verticale in trincee o cassoni profondi 30-40 cm e vengono ricoperte con 20-30 cm di terra. Le piante di radicchio invece, dopo l'estirpamento, vengono ripulite dalle foglie più vecchie o marce e riunite in mazzi di 20-50 omogenei per altezza e grossezza sono poste, sempre in posizione,verticale, nell'ambiente prescelto per questa operazione, ricoperte con paglia o film di plastica nera.

In entrambi i casi è opportuno mantenere umido il substrato in corrispondenza dell'apparato radicale, senza però bagnare le foglie per evitare marcescenze. I metodi per imbianchire il radicchio prendono in considerazione: fosse scavate in letamai; in stalla, cantine o magazzini; in cassoni all'aperto; in serre riscaldate; in acqua corrente a livello costante; direttamente in campo in cumuli o internate con rincalzatura o con copertura delle singole piante con foglie, paglia, carta, film plastico; sotto tunnel ricoperti con plastica nera.

PRODUZIONE: prendendo sempre in considerazione i quantitativi di prodotto commerciabile si possono ottenere le seguenti rese per ettaro: cicorie da taglio 30-50 q per taglio; cicorie da foglie e steli 70-100 q per taglio; cicorie di cespo 300-350 q, radicchi 40-70 q se è previsto l'imbianchimento e 100-120 q nei tipi di Chioggia, cicorie a grosse radici 300-400 q.

CONSERVAZIONE: fatta eccezione per le radici che si conservano alla stessa stregua delle carote, per il prodotto da taglio e da cespo, specie se imbianchito, la conservazione è abbastanza difficoltosa. In frigorifero a 3-5 °C ed umidità intorno al 90% queste insalate mantengono inalterate le loro caratteristiche organolettiche soltanto per periodi piuttosto limitati (7-12 giorni).

AVVERSITA': Crittogame: peronospora (Bremia lactucae), antracnosi (Ma- rosonina panattoniana), mal dei piede (Pythium, Rhizoctonia, Sclerotinia), marciume grigio (Botrytis cinerea), mal bianco (Oidio tabaci), ruggine (Puccinia cichorii e P. endiviae).

Insetti: afidi, grillotalpa (Gryllotalpa gryllotalpa), larve di maggiolino (Melolontha melolontha), larve di Callimorpha dominula, Barathra brassicae, ecc. Agriotes lineatus. Nematodi: Heterodera marioni.

Altri: lumache e limacce, talpe, topi.

CULTIVAR:

DI BRUXELLES (WITLOOF): cespo a foglie allungate, verde scuro a costolatura bianca. Radice grossa, lunga, conica. Con particolari tipi di forzatura, come già descritto, questa varietà produce un grumolo ovaloide allungato, serrato, compatto, bianco e giallo-crema, croccante.

DI BRUXELLES (WITLOOF) selezione TRIDEKA. unicamente destinata alla forzatura senza copertura, per raccolta da dicembre a marzo. Esige temperature del suolo di 18-19 °C e dell'aria di 14-ISOC.

PROPRIETA': La Cicoria o Radicchio è un ortaggio dotato di particolari proprietà terapeutiche, é indicata per le sue notevoli proprietà diuretiche e lassative; ha inoltre funzioni toniche, stimola l'appetito e agisce favorevolmente sulla secrezione biliare.Viene usata sotto forma di infuso, preparato con le foglie e le radici essiccate.


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